news
M8 Spoleto - Palazzo 1-2 campionato
10-04-2016 22:46 - Le pagelle di Alessio
Battimazza 2: come i gol presi oggi, in altrettanti minuti di gioco. Si presenta al campo ben motivato, forte delle sue mirabolanti gesta in campo motoristico, e ottimamente galvanizzato dalle performance che il prototipo da lui progettato sta maturando nel corso del tempo. Partita pressochè perfetta fino al novantesimo, quando decide di disintegrare la sua prestazione in maniera agghiacciante: fulminato sulla punizione del pareggio, regala la vittoria alla squadra avversaria lisciando clamorosamente un tiro centralissimo. Quando cerca di giustificarsi tirando in ballo l’effetto Magnus, Cecchetto lo fraintende con il noto gelato Algida, ed inizia a prendere a morsi il pallone. ALLUCINATO
Gelmetti 6,5: dopo aver passato tutta la settimana a combattere con un problema muscolare, si reca sul monte olimpo dove il suo collega Efesto gli forgia un adduttore ed un ginocchio in titanio purissimo, con cui riesce a scendere in campo e dare lezione ai novellini che gli capitano a tiro. Intervistato a fine partita, confessa che all’alba dei suo 567 anni forse sia il caso di appendere le scarpette al chiodo, per poi rimangiarsi le parole e continuare fino alla fine dei tempi. IRON PAUL
Orsolini 8,5: dopo aver passato i post allenamenti degli ultimi 27 anni a provare le punizioni, supportato da un tenacissimo Battimazza, gli si presenta l’occasione del riscatto quando verso la fine del primo tempo c’è da calciare una punizione, ed il tiratore scelto Proietti è a Città di Castello a fare immersioni in piscina. Si presenta dinnanzi alla palla con una aggressività inaudita, e calcia una punizione magistrale, talmente ben fatta che il portiere decide di tuffarsi dalla parte opposta. Purtroppo per lui la giornata non verrà ricordata per la sua pregevole esecuzione, poiché l’estremo difensore dell’M8 decide di andare in vacanza a meno di 4 minuti dalla fine dell’incontro, regalando la vittoria agli avversari. PIRLO
Palazzi 7: si presenta al campo dopo che, a causa di problemi motoristici irrisolvibili, è costretto a chiedere un passaggio in macchina a chiunque passasse per le zone di San Giacomo. Pare che non ricevendo risposta da nessuno abbia creato 6 account tra Uber e Bla Bla Car, ma che alla fine sia stato costretto a venire al campo in bicicletta. Nonostante queste avversità di carattere logistico, in difesa è uno dei più arcigni, specialmente quando si tratta di spazzare la palla in tribuna o sulla flaminia: da segnalare inoltre un pregevole disimpegno in fase difensiva, dove con inaudita tecnica riesce a liberarsi di un avversario e a passare la palla a Gelmetti. ESUBERANTE
Bonanni 6,5: dopo aver passato tutta la settimana a spiegare a amici e compagni che quello presente sugli spalti 7 giorni fa non era Serse Cosmi ma suo padre vestito in maniera ineccepibile, si presenta al campo ben conscio che dalle sue parti se la dovrà vedere con l’ennesimo pelato, e che per non soccombere dovrà fare affidamento a tutta la sua esperienza maturata nel corso di questa stagione. Riesce come sempre a tener testa alle scorribande avversarie, ma con un portiere del genere non basta. ARREMBANTE
Maulini 7: schierato per l’ennesima volta in una posizione diversa, oggi viene collocato davanti alla difesa, a raccordare le manovre con il centrocampo ed all’occorrenza a sganciarsi in avanti. Forte di una forma fisica ben sopra alla media, temprata grazie agli allenamenti potentissimi a cui si sottopone nel corso della settimana, è grazie a lui se per gran parte della partita si corrono pochi rischi: onnipresente, lotta su tutti i palloni ed ha il merito di “cucire” gli strappi tattici che si creano nel corso del match. SINGER
Montesi 6,5: da quando suo padre è stato assunto da Bartolini e viene visto continuamente in diverse parti della penisola, ha il compito di gestire tutti gli affari di famiglia, avendo quindi poco tempo da dedicare agli allenamenti. Tuttavia, anche a causa della totale assenza del centrocampo titolare, causata da strappi improvvisi, squarci colossali nei fondoschiena e master tenuti in Val D’Aosta, trova comunque posto nella formazione iniziale: forte della fiducia datagli dal mister, è autore di una dignitosissima partita, condita da ottime giocate e chiusure ineccepibili. Mezzo voto in più per aver quasi rischiato la morte in area di rigore, a causa di una gomitata ai limiti dell’arresto.
Sivori 7: come la maglia che indossa, o come i kg di vesciche che ha accusato alla fine della gara. Schierato meritatamente titolare per aver sempre preso parte agli allenamenti, e per non aver mai gettato la spugna, è autore di una prestazione eccezionale, che almeno nella prima frazione di gioco non ha fatto rimpiangere per nulla le assenze sarde. Nella ripresa gli inizia a bollire l’acqua, e la guarnizione della testata rischia di bruciarsi in più di un’occasione: quando la madre sugli spalti inizia a temere per l’incolumità del suo erede, il mister decide che è ora di sostituirlo, facendogli prendere una meritatissima standing ovation da parte degli oltre 65000 spettatori presenti al Flaminio. LEGGENDARIO
Agliani 1+0: come il numero di maglia indossato scandalosamente oggi, come i tunnel che è riuscito a fare da inizio campionato, o come il tasso alcolemico che aveva giovedì all’uscita dal cantiere 21. Schierato in campo con una maglia che non gli appartiene, si monta la testa fin dal riscaldamento, dove prova dei numeri con il pallone che hanno come risultato solo delle bordate di fischi da parte di tutti i presenti. In mezzo al campo riesce a combinare qualcosa di utile, ma i tempi in cui faceva la differenza sono ormai un antico ricordo. MORBO DI PUPPENATS
Lattanzi 5: come gli euro spesi ieri sera in contraccettivi, forte delle mirabolanti avventure amorose che hanno fatto da sfondo al suo sabato sera. Si presenta al campo visibilmente provato, anche a causa degli spazi angusti in cui è stato costretto ad esercitare l’attività amatoria: se nella prima frazione di gioco è in grado di tenere il ritmo, anche a causa della sua giovane età, nella ripresa gli sforzi fisici della sera precedente si fanno sentire, al punto che verso la fine della partita non riesce nemmeno a sollevare le gambe da terra. ROCCO LATTACCI
Rustani 6,5: qualcuno mi spieghi come sia possibile che riesca a correre ininterrottamente per 90 minuti, dopo che per tutto il weekend è protagonista di rapine, sparatorie e sequestri di persona che sfiancherebbero chiunque. Pare che la sua straordinaria forma fisica sia maturata quando, da ragazzino, si è fatto a nuoto tutto il canale di Otranto, e che sia giunto in Puglia senza l’ausilio del gommone. SWIMMING POOL(IZIA)
Marinelli 9: come i minuti che ha giocato in mezzo al campo, sostituendo un Agliani ormai in riserva e prossimo alla morte. Schierato in difesa, cerca di arginare le incursioni avversarie facendo ricorso alla artiglieria pesante fornita dall’esercito: purtroppo per lui non riesce a caricare in tempo il cannone 90/53 Mod. 1939 che si era portato da casa, e gli avversari riescono a vincere. COMANDANTE
Gelmetti 6,5: dopo aver passato tutta la settimana a combattere con un problema muscolare, si reca sul monte olimpo dove il suo collega Efesto gli forgia un adduttore ed un ginocchio in titanio purissimo, con cui riesce a scendere in campo e dare lezione ai novellini che gli capitano a tiro. Intervistato a fine partita, confessa che all’alba dei suo 567 anni forse sia il caso di appendere le scarpette al chiodo, per poi rimangiarsi le parole e continuare fino alla fine dei tempi. IRON PAUL
Orsolini 8,5: dopo aver passato i post allenamenti degli ultimi 27 anni a provare le punizioni, supportato da un tenacissimo Battimazza, gli si presenta l’occasione del riscatto quando verso la fine del primo tempo c’è da calciare una punizione, ed il tiratore scelto Proietti è a Città di Castello a fare immersioni in piscina. Si presenta dinnanzi alla palla con una aggressività inaudita, e calcia una punizione magistrale, talmente ben fatta che il portiere decide di tuffarsi dalla parte opposta. Purtroppo per lui la giornata non verrà ricordata per la sua pregevole esecuzione, poiché l’estremo difensore dell’M8 decide di andare in vacanza a meno di 4 minuti dalla fine dell’incontro, regalando la vittoria agli avversari. PIRLO
Palazzi 7: si presenta al campo dopo che, a causa di problemi motoristici irrisolvibili, è costretto a chiedere un passaggio in macchina a chiunque passasse per le zone di San Giacomo. Pare che non ricevendo risposta da nessuno abbia creato 6 account tra Uber e Bla Bla Car, ma che alla fine sia stato costretto a venire al campo in bicicletta. Nonostante queste avversità di carattere logistico, in difesa è uno dei più arcigni, specialmente quando si tratta di spazzare la palla in tribuna o sulla flaminia: da segnalare inoltre un pregevole disimpegno in fase difensiva, dove con inaudita tecnica riesce a liberarsi di un avversario e a passare la palla a Gelmetti. ESUBERANTE
Bonanni 6,5: dopo aver passato tutta la settimana a spiegare a amici e compagni che quello presente sugli spalti 7 giorni fa non era Serse Cosmi ma suo padre vestito in maniera ineccepibile, si presenta al campo ben conscio che dalle sue parti se la dovrà vedere con l’ennesimo pelato, e che per non soccombere dovrà fare affidamento a tutta la sua esperienza maturata nel corso di questa stagione. Riesce come sempre a tener testa alle scorribande avversarie, ma con un portiere del genere non basta. ARREMBANTE
Maulini 7: schierato per l’ennesima volta in una posizione diversa, oggi viene collocato davanti alla difesa, a raccordare le manovre con il centrocampo ed all’occorrenza a sganciarsi in avanti. Forte di una forma fisica ben sopra alla media, temprata grazie agli allenamenti potentissimi a cui si sottopone nel corso della settimana, è grazie a lui se per gran parte della partita si corrono pochi rischi: onnipresente, lotta su tutti i palloni ed ha il merito di “cucire” gli strappi tattici che si creano nel corso del match. SINGER
Montesi 6,5: da quando suo padre è stato assunto da Bartolini e viene visto continuamente in diverse parti della penisola, ha il compito di gestire tutti gli affari di famiglia, avendo quindi poco tempo da dedicare agli allenamenti. Tuttavia, anche a causa della totale assenza del centrocampo titolare, causata da strappi improvvisi, squarci colossali nei fondoschiena e master tenuti in Val D’Aosta, trova comunque posto nella formazione iniziale: forte della fiducia datagli dal mister, è autore di una dignitosissima partita, condita da ottime giocate e chiusure ineccepibili. Mezzo voto in più per aver quasi rischiato la morte in area di rigore, a causa di una gomitata ai limiti dell’arresto.
Sivori 7: come la maglia che indossa, o come i kg di vesciche che ha accusato alla fine della gara. Schierato meritatamente titolare per aver sempre preso parte agli allenamenti, e per non aver mai gettato la spugna, è autore di una prestazione eccezionale, che almeno nella prima frazione di gioco non ha fatto rimpiangere per nulla le assenze sarde. Nella ripresa gli inizia a bollire l’acqua, e la guarnizione della testata rischia di bruciarsi in più di un’occasione: quando la madre sugli spalti inizia a temere per l’incolumità del suo erede, il mister decide che è ora di sostituirlo, facendogli prendere una meritatissima standing ovation da parte degli oltre 65000 spettatori presenti al Flaminio. LEGGENDARIO
Agliani 1+0: come il numero di maglia indossato scandalosamente oggi, come i tunnel che è riuscito a fare da inizio campionato, o come il tasso alcolemico che aveva giovedì all’uscita dal cantiere 21. Schierato in campo con una maglia che non gli appartiene, si monta la testa fin dal riscaldamento, dove prova dei numeri con il pallone che hanno come risultato solo delle bordate di fischi da parte di tutti i presenti. In mezzo al campo riesce a combinare qualcosa di utile, ma i tempi in cui faceva la differenza sono ormai un antico ricordo. MORBO DI PUPPENATS
Lattanzi 5: come gli euro spesi ieri sera in contraccettivi, forte delle mirabolanti avventure amorose che hanno fatto da sfondo al suo sabato sera. Si presenta al campo visibilmente provato, anche a causa degli spazi angusti in cui è stato costretto ad esercitare l’attività amatoria: se nella prima frazione di gioco è in grado di tenere il ritmo, anche a causa della sua giovane età, nella ripresa gli sforzi fisici della sera precedente si fanno sentire, al punto che verso la fine della partita non riesce nemmeno a sollevare le gambe da terra. ROCCO LATTACCI
Rustani 6,5: qualcuno mi spieghi come sia possibile che riesca a correre ininterrottamente per 90 minuti, dopo che per tutto il weekend è protagonista di rapine, sparatorie e sequestri di persona che sfiancherebbero chiunque. Pare che la sua straordinaria forma fisica sia maturata quando, da ragazzino, si è fatto a nuoto tutto il canale di Otranto, e che sia giunto in Puglia senza l’ausilio del gommone. SWIMMING POOL(IZIA)
Marinelli 9: come i minuti che ha giocato in mezzo al campo, sostituendo un Agliani ormai in riserva e prossimo alla morte. Schierato in difesa, cerca di arginare le incursioni avversarie facendo ricorso alla artiglieria pesante fornita dall’esercito: purtroppo per lui non riesce a caricare in tempo il cannone 90/53 Mod. 1939 che si era portato da casa, e gli avversari riescono a vincere. COMANDANTE