news
M8 Spoleto - Tordandrea 2-2 campionato
21-02-2016 22:24 - Le pagelle di Alessio
Battimazza 7,5: dopo aver passato tutto il sabato sera rinchiuso in locali segretissimi e top secret all’interno della facoltà di ingegneria, si presenta al campo con un piglio diverso dal solito e con un atteggiamento estremamente promettente. Durante la partita infatti, inspiegabilmente, è autore di almeno 2 interventi degni di nota, che reggono a galla la sua squadra e per poco non risultano decisivi per la vittoria finale. Intervistato a fine partita, confessa che in realtà in porta c’era un cyborg progettato da lui stesso, programmato per intercettare qualunque cosa, tranne gli autogol di Gelmetti. SUPER SAVE
Agliani 5: inizia benissimo avvisando tutti che sarebbe arrivato in ritardo, non giustificandosi in nessun modo e facendo il vago. Si verrà a scoprire in seguito che stava appena tornando da una festa leggendaria a cui aveva partecipato la sera prima, ed in cui si era ridotto in condizioni estremamente discutibili. In mezzo al campo infatti è come suo solito disastroso, al punto che nella ripresa inizia tentare tunnel improponibili e giocate che non gli competono, con l’ovvia conseguenza di “prendere contropiedi di 226 metri”. Un voto in meno per le accuse rivolte al pagelliere nel dopogara, e per averlo paragonato ad una suocera cazzina. BALORDO
Orsolini 6,5: dopo aver passato tutta la settimana scorsa a sfogliare tutti i volantini di negozi di elettronica, e ad acquistare portatili e memorie RAM da ogni parte del globo, scende in campo estremamente motivato, rincuorato anche dall’assenza di un Palazzi che nelle scorse partite gli ha procurato ematomi e ferite in genere. Dall’alto della sua estrema esperienza, dalle sue parti non si corrono troppi pericoli, ed anzi in più di un’occasione Battimazza lo ringrazia per aver spazzato dei palloni che forse sarebbero stati di sua competenza. Mezzo voto in più per le dichiarazioni del post partita: pare che l’abbiano assunto a tempo indeterminato, e che per festeggiare voglia portare pizza e pasticcini. ALTRUISTA
Gelmetti 6: dopo aver passato tutta la settimana a combattere contro un nuovo e terribile virus, si presenta al campo in forma smagliante, ricordando a tutti di quando nel 1630 aveva già sconfitto la peste bubbonica, ed andava in giro per le vie di Milano insieme ai lanzichenecchi. Il capitano è autore come solito di una prestazione eccellente, macchiata però da quel tocco velenoso che nel primo tempo manda completamente fuori causa Battimazza, generando il più balordo degli autogol. Nella ripresa decide che è ora di fare sul serio, e tira fuori la Bombarda utilizzata durante l’assedio di Costantinopoli del 1453: purtroppo per lui all’epoca si ignorava che la terra ruotasse, quindi da un suo rilancio sballato nasce un assist delizioso per Maulini, che ne approfitta ed insacca. ARCHIBUGIO
Bonanni 6: non abbiamo troppo da segnalare, se non che gioca come suo solito una partita senza intoppi e senza troppe grane, nonostante dalle sue parti imperversassero giocatori di indubbie doti tecniche. Il terzino dell’M8 non si fa trarre in inganno, nonostante sugli spalti il padre avesse iniziato la sua quotidiana guerra contro tutto e tutti. Mezzo voto in meno per gli occhiali da fighetto che indossava prima della partita: appurato che ci vede benissimo, tale comportamento è estremamente irriguardoso nei confronti di chi non vede un tubo. FALSO ORBO
Lattanzi 6,5: dopo aver passato la quasi totalità del primo tempo a tentare giocate che non gli riescono, verso la fine della prima frazione di gioco ha il merito di contribuire al momentaneo pareggio della sua squadra, calciando un corner magistrale, sulla cui traiettoria va ad impattare Rustani che manda la palla in rete. Purtroppo per lui in più di un’occasione, anche nella ripresa, è protagonista di giocate talvolta troppo individualiste, che fanno infuriare non poco i compagni. Intervistato a fine partita, ha dichiarato che per farsi perdonare domenica prossima farà una tripletta: qualcuno gli dica che non si gioca. FASULLO
Prudenzi 6,5: si presenta al campo dopo essere stato tutto il sabato sera in compagnia di Palazzi, ed averlo sfidato in una leggendaria gara a “Man vs Food”, che lo ha incoronato vincitore assoluto e ha costretto il difensore a non presentarsi alla partita. Da quando è tornato titolare le presenze di pubblico sugli spalti sono raddoppiare, grazie soprattutto agli oltre 65000 spettatori che si porta direttamente da casa, che lo incitano incessantemente, soprattutto a tirare da ogni posizione conosciuta e sconosciuta. Mezzo voto in più per il volo leggendario che lo ha visto protagonista verso la fine del secondo tempo: pare che in quella zona del campo sia stato trovato un giacimento petrolifero di considerevole dimensione. SHOOT TO DRILL
Lilli 6,5: partita discreta, come suo solito condita da momenti di bel gioco alternati a svarioni colossali. Vorrei scrivere qualcosa di interessante ma finché non porterà la pizza per il suo compleanno mi limiterò a scrivere solo cose frivole e prive di senso. Intervistato a fine gara, si giustifica dicendo che c’è qualcuno nato ad inizio gennaio che ancora non ha provveduto a saldare il debito, ma questa è un’altra storia. PIZZA
Marceddu 6,5: dopo aver costretto il malcapitato Maulini, con annessa fidanzata, a partecipare al compleanno della sua ragazza, si presenta al campo in splendida forma, nonostante anche lui abbia recentemente sofferto della sindrome di Gelmetti. Ricordando a tutti che in mezzo alle langhe della piana del rio Posada ricopre il ruolo di insajadore di crabu arest, sottolinea il fatto di essere pressoché immune a qualsiasi malattia, e che per farlo fuori ci vuole ben altro. Mezzo voto in meno per aver permesso all’amica di Camilla di parcheggiare dietro la macchina di chi sta scrivendo le pagelle, causando ritardi estremi nella stesura delle stesse. LEPPERARZU
Rustani 7: da quando dalle sue parti è iniziata a gravitare l’ingombrante presenza di Maulini, le sue prestazioni sono estremamente lievitate, anche a causa della estrema propensione offensiva del Firenzuolese, che a differenza di Agliani è molto più incisivo e pericoloso. Segnaliamo a tal proposito lo splendido colpo di testa che consente alla sua squadra di raggiungere il pari, e le ripetute scorribande che specialmente nel secondo tempo mettono in seria difficoltà la squadra avversaria. Nel post gara è stato visto nei pressi del bar corrado in compagnia di alcuni membri della sua famiglia: i RIS di Roma stanno mettendo a punto un software che consenta di riconoscerli agevolmente. COPIA-INCOLLA
Maulini 7: si presenta al campo dopo aver passato un sabato sera interessantissimo, in compagnia di anziani con cui discutere di acciacchi e rimedi per le ossa. Dopo aver sfiorato un gol leggendario nei primi minuti del primo tempo, cerca in tutti i modi di comparire ancora una volta nel registro dei marcatori, per rendersi conto ancor di più che in 20 anni di calcio non ci ha mai capito nulla, e che il suo ruolo naturale non è in difesa, ma da centrocampo in su. Nel corso dell’intervallo, sugli spalti arrivano persone non trascurabili, e la sua prestazione già ottima diventa eccellente: ha il merito di capire che il lancio di Gelmetti in realtà è un evidente assist, ed avventandosi sulla sfera insacca in rete come il più blasonato dei bomber. Intervistato a fine gara, ribadisce più volte che aveva in mente di dedicare il gol a qualcuno, ma che nella foga i compagni glielo abbiano impedito. ALL YOU NEED IS LOVE
Agliani 5: inizia benissimo avvisando tutti che sarebbe arrivato in ritardo, non giustificandosi in nessun modo e facendo il vago. Si verrà a scoprire in seguito che stava appena tornando da una festa leggendaria a cui aveva partecipato la sera prima, ed in cui si era ridotto in condizioni estremamente discutibili. In mezzo al campo infatti è come suo solito disastroso, al punto che nella ripresa inizia tentare tunnel improponibili e giocate che non gli competono, con l’ovvia conseguenza di “prendere contropiedi di 226 metri”. Un voto in meno per le accuse rivolte al pagelliere nel dopogara, e per averlo paragonato ad una suocera cazzina. BALORDO
Orsolini 6,5: dopo aver passato tutta la settimana scorsa a sfogliare tutti i volantini di negozi di elettronica, e ad acquistare portatili e memorie RAM da ogni parte del globo, scende in campo estremamente motivato, rincuorato anche dall’assenza di un Palazzi che nelle scorse partite gli ha procurato ematomi e ferite in genere. Dall’alto della sua estrema esperienza, dalle sue parti non si corrono troppi pericoli, ed anzi in più di un’occasione Battimazza lo ringrazia per aver spazzato dei palloni che forse sarebbero stati di sua competenza. Mezzo voto in più per le dichiarazioni del post partita: pare che l’abbiano assunto a tempo indeterminato, e che per festeggiare voglia portare pizza e pasticcini. ALTRUISTA
Gelmetti 6: dopo aver passato tutta la settimana a combattere contro un nuovo e terribile virus, si presenta al campo in forma smagliante, ricordando a tutti di quando nel 1630 aveva già sconfitto la peste bubbonica, ed andava in giro per le vie di Milano insieme ai lanzichenecchi. Il capitano è autore come solito di una prestazione eccellente, macchiata però da quel tocco velenoso che nel primo tempo manda completamente fuori causa Battimazza, generando il più balordo degli autogol. Nella ripresa decide che è ora di fare sul serio, e tira fuori la Bombarda utilizzata durante l’assedio di Costantinopoli del 1453: purtroppo per lui all’epoca si ignorava che la terra ruotasse, quindi da un suo rilancio sballato nasce un assist delizioso per Maulini, che ne approfitta ed insacca. ARCHIBUGIO
Bonanni 6: non abbiamo troppo da segnalare, se non che gioca come suo solito una partita senza intoppi e senza troppe grane, nonostante dalle sue parti imperversassero giocatori di indubbie doti tecniche. Il terzino dell’M8 non si fa trarre in inganno, nonostante sugli spalti il padre avesse iniziato la sua quotidiana guerra contro tutto e tutti. Mezzo voto in meno per gli occhiali da fighetto che indossava prima della partita: appurato che ci vede benissimo, tale comportamento è estremamente irriguardoso nei confronti di chi non vede un tubo. FALSO ORBO
Lattanzi 6,5: dopo aver passato la quasi totalità del primo tempo a tentare giocate che non gli riescono, verso la fine della prima frazione di gioco ha il merito di contribuire al momentaneo pareggio della sua squadra, calciando un corner magistrale, sulla cui traiettoria va ad impattare Rustani che manda la palla in rete. Purtroppo per lui in più di un’occasione, anche nella ripresa, è protagonista di giocate talvolta troppo individualiste, che fanno infuriare non poco i compagni. Intervistato a fine partita, ha dichiarato che per farsi perdonare domenica prossima farà una tripletta: qualcuno gli dica che non si gioca. FASULLO
Prudenzi 6,5: si presenta al campo dopo essere stato tutto il sabato sera in compagnia di Palazzi, ed averlo sfidato in una leggendaria gara a “Man vs Food”, che lo ha incoronato vincitore assoluto e ha costretto il difensore a non presentarsi alla partita. Da quando è tornato titolare le presenze di pubblico sugli spalti sono raddoppiare, grazie soprattutto agli oltre 65000 spettatori che si porta direttamente da casa, che lo incitano incessantemente, soprattutto a tirare da ogni posizione conosciuta e sconosciuta. Mezzo voto in più per il volo leggendario che lo ha visto protagonista verso la fine del secondo tempo: pare che in quella zona del campo sia stato trovato un giacimento petrolifero di considerevole dimensione. SHOOT TO DRILL
Lilli 6,5: partita discreta, come suo solito condita da momenti di bel gioco alternati a svarioni colossali. Vorrei scrivere qualcosa di interessante ma finché non porterà la pizza per il suo compleanno mi limiterò a scrivere solo cose frivole e prive di senso. Intervistato a fine gara, si giustifica dicendo che c’è qualcuno nato ad inizio gennaio che ancora non ha provveduto a saldare il debito, ma questa è un’altra storia. PIZZA
Marceddu 6,5: dopo aver costretto il malcapitato Maulini, con annessa fidanzata, a partecipare al compleanno della sua ragazza, si presenta al campo in splendida forma, nonostante anche lui abbia recentemente sofferto della sindrome di Gelmetti. Ricordando a tutti che in mezzo alle langhe della piana del rio Posada ricopre il ruolo di insajadore di crabu arest, sottolinea il fatto di essere pressoché immune a qualsiasi malattia, e che per farlo fuori ci vuole ben altro. Mezzo voto in meno per aver permesso all’amica di Camilla di parcheggiare dietro la macchina di chi sta scrivendo le pagelle, causando ritardi estremi nella stesura delle stesse. LEPPERARZU
Rustani 7: da quando dalle sue parti è iniziata a gravitare l’ingombrante presenza di Maulini, le sue prestazioni sono estremamente lievitate, anche a causa della estrema propensione offensiva del Firenzuolese, che a differenza di Agliani è molto più incisivo e pericoloso. Segnaliamo a tal proposito lo splendido colpo di testa che consente alla sua squadra di raggiungere il pari, e le ripetute scorribande che specialmente nel secondo tempo mettono in seria difficoltà la squadra avversaria. Nel post gara è stato visto nei pressi del bar corrado in compagnia di alcuni membri della sua famiglia: i RIS di Roma stanno mettendo a punto un software che consenta di riconoscerli agevolmente. COPIA-INCOLLA
Maulini 7: si presenta al campo dopo aver passato un sabato sera interessantissimo, in compagnia di anziani con cui discutere di acciacchi e rimedi per le ossa. Dopo aver sfiorato un gol leggendario nei primi minuti del primo tempo, cerca in tutti i modi di comparire ancora una volta nel registro dei marcatori, per rendersi conto ancor di più che in 20 anni di calcio non ci ha mai capito nulla, e che il suo ruolo naturale non è in difesa, ma da centrocampo in su. Nel corso dell’intervallo, sugli spalti arrivano persone non trascurabili, e la sua prestazione già ottima diventa eccellente: ha il merito di capire che il lancio di Gelmetti in realtà è un evidente assist, ed avventandosi sulla sfera insacca in rete come il più blasonato dei bomber. Intervistato a fine gara, ribadisce più volte che aveva in mente di dedicare il gol a qualcuno, ma che nella foga i compagni glielo abbiano impedito. ALL YOU NEED IS LOVE